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Svizzera. Nuovo Accordo in materia di conversione delle patenti.

Con nota prot. 19589 del 14 Giugno u.s, la Divisione 5 della Direzione Generale per la motorizzazione del MIMS rende noto che, in data 13 Maggio u.s, è stato sottoscritto con la Svizzera un nuovo Accordo per il riconoscimento reciproco in materia di conversione di patenti di guida, in sostituzione del precedente che era stato firmato a Lugano il 4 dicembre 2015, scaduto l’11 Giugno u.s.

Il nuovo Accordo è in vigore dal 12 Giugno u.s e scadrà il 12 Giugno 2026, per cui gli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC) potranno continuare ad accettare le richieste di conversione delle patenti di guida svizzere presentate da lunedì 14 Giugno (la circolare MIMS riporta per errore 15 Giugno che tuttavia è un Martedì, visto che il 12 Giugno era Sabato).

Le modifiche introdotte – comunica il Ministero – sono state di lieve entità ed hanno interessato la parte introduttiva del testo, alcuni articoli e le tabelle di equipollenza. Nulla è modificato rispetto ai modelli 1 e 2 e al loro uso, e riguardo l’elenco Modelli di patenti di guida.

Tra gli aspetti dell’Accordo riportati nella nota MIMS, si evidenziano i seguenti:

  • il titolare di patente elvetica può convertirla in Italia solo se, al momento della presentazione della richiesta, risiede nel nostro Paese da più di 4 anni;
  • l’Accordo si applica solo alle patenti di guida “rilasciate prima dell’acquisizione della residenza da parte dei titolari nel territorio dell’altra Parte”. Di conseguenza, sono convertibili solo le patenti elvetiche conseguite in Svizzera prima dell’acquisizione della residenza in Italia, da parte del titolare;
  • il rilascio di una patente italiana per conversione (o duplicato) di una patente svizzera, avverrà in conformità alla I tabella di equipollenza;
  • gli UMC possono accettare domande di conversione di patenti svizzere anche in mancanza dell’originale delle stesse, in quanto smarrite o derubate. In questo caso, la domanda rivolta all’UMC dovrà essere accompagnata con la copia della denuncia di smarrimento o furto della patente svizzera di cui si chiede il duplicato.;
  • rimane confermato il divieto di conversione (o duplicato) di patenti svizzere, ottenute in sostituzione di documento estero non convertibile in Italia;
  • per i neopatentati rimangono in vigore le limitazioni previste dalle norme vigenti in Italia, con riferimento alla data di rilascio della patente svizzera di cui si chiede la conversione.

La circolare MIMS, completa degli allegati (Accordo Italia/Svizzera; modelli di patenti di guida rilasciati in Svizzera e elenco degli Stati con i quali sussistono degli Accordi per la conversione dei titoli di guida), è disponibile cliccando qui.

FONTE: FAI-CONFTRASPORTO




Internazionali. Aggiornamenti Svizzera – Dichiarazione di ingresso

A partire dall’8 febbraio u.s, chi entra in Svizzera deve compilare in formato elettronico un modulo, con i dettagli di contatto (il modello è disponibile a questo link: https://swissplf.admin.ch/home)

La disposizione si applica anche agli equipaggi dei veicoli che trasportano merci e persone (compresi quelli di società estere che intendono trasportare in territorio elvetico), con alcune eccezioni. In particolare, l’obbligo scatta in caso di provenienza del conducente da uno Stato o da un’area ad alto rischio di infezione, ad eccezione dei trasporti diretti in altro Stato (quindi, che in Svizzera effettuano solo il transito), o di permanenza in Svizzera che non superi le 24 ore.

L’elenco dei paesi e delle aree ad alto rischio di infezione è disponibile sul sito web dell’Ufficio federale della sanità pubblica OFSP (https://www.bag.admin.ch/bag/fr/home/krankheiten/ausbrueche-epidemien-pandemien/aktuelle-ausbrueche-epidemien/novel-cov/empfehlungen-fuer-reisende/liste.html#-1701760666); esso viene costantemente aggiornato e va controllato prima di ogni viaggio all’estero.

Per quanto concerne l’Italia, ad oggi le aree ad alto rischio (la cui provenienza fa scattare quanto sopra) comprendo l’Emilia Romagna, il Friuli e il Veneto.

I conducenti di camion sono stati esentati dagli obblighi di test e di quarantena che, invece, scattano nella generalità dei casi quando si entra in Svizzera da aree ad alto rischio.

Si rammenta alle aziende che devono recarsi in territorio Svizzero:

A) la possibilità di utilizzare i servizi FAI Service per ottenere il massimo vantaggio su:




TRASPORTI INTERNAZIONALI Riconoscimento delle proroghe della validità delle patenti e delle revisioni italiane su territorio svizzero.

Per il tramite della nostra associazione territoriale di Varese (ASEA), che desideriamo ringraziare, possiamo confermare che anche sul territorio svizzero viene riconosciuta la normativa italiana che proroga la validità delle patenti italiane sino al 31 agosto 2020, nonché la revisione dei veicoli sino al 31 ottobre 2020.

La conferma è contenuta in una mail di risposta che la Polizia Cantonale di Berna fornisce all’ASEA in data odierna.

In merito al riconoscimento delle proroghe dei documenti di guida e di quelli dei veicoli si ricorda infine che con una proposta di regolamento Ue si intende attuare una proroga generalizzata di sei mesi dei documenti scadenti dal 1° marzo al 31 agosto 2020, da riconoscersi in tutti i Paesi comunitari. Si fa quindi riserva di comunicare tempestivamente gli sviluppi di tale proposta.

FONTE: FAI – CONFTRASPORTO