041935844 info@faiveneto.com

In data 5 agosto 2022 sul sito del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili sono state pubblicate le prime FAQ di chiarimento del Ministero, anche alla luce delle domande poste dalle Associazioni di Categoria durante la riunione on line tenutasi con l’agenzia delle Dogane la mattina del 4 agosto.

Durante la riunione l’Agenzia ci ha chiesto di sollecitare le aziende a compilare i file allegati al decreto direttoriale 324 del 29 luglio u.s. che riproponiamo di seguito e che vi invitiamo a compilare quanto prima tenendo in considerazione i chiarimenti forniti con le FAQ riepilogati a seguire e proposti integralmente in calce alla presente.

COMPILAZIONE FILE “TARGHE”

ESEMPIO FILE TARGHE

Nella colonna “Identificativo_SDI_fattura” dovrà essere inserito un codice numerico denominato IDENTIFICATIVO SDI, tale identificativo è reperibile dal “file METADATI” della fattura.

In caso di fatture per acquisti effettuati con carte emesse da società estere (netting) non soggette a fatturazione elettronica nel campo “Identificativo_SDI_fattura” dovremo riportare il numero della fattura estera, con il prefisso “net-” (ad esempio la fattura 1067542 dovrà essere inserita come “net-1067542”).

Nella colonna “Targa” dovrà essere inserito il numero di targa dei soli veicoli aventi diritto al beneficio, quindi di classe Euro V ed Euro VI aventi massa non inferiore a 7,5 ton. Dovrà essere inserita una targa per riga, se avrò più targhe nella stessa fattura dovrò inserire più righe aventi lo stesso identificativo SDI. Nell’esempio sopra l’identificativo SDI 123456789 è ripetuto su due righe perché riferito a due targhe, se avessi avuto 30 targhe lo avrei ripetuto 30 volte e così via. Questo procedimento dovrà essere applicato sia per i rifornimenti su strada che per i rifornimenti da cisterna interna.

Nella colonna “Targa” potranno essere inserite anche le targhe dei semirimorchi equipaggiati con gruppi frigoriferi alimentati a gasolio che avranno diritto al beneficio.

Nella colonna “Contratto_di_noleggio” indicheremo la voce “SI” solo in presenza di contratto di locazione senza conducente regolarmente registrato mentre in caso di contratto di leasing attivo sarà indicata la voce “NO”.

Nella colonna “Codice_paese_automezzo” inseriremo il codice ISO del Paese in cui il veicolo è immatricolato. Di seguito proponiamo il collegamento all’elenco dei codici ISO dei singoli Stati, ai fini della compilazione bisognerà considerare il codice di 2 lettere.

Una volta compilato il file bisognerà denominarlo “targhe” e salvarlo in formato “.csv” di seguito un immagine esempio del salvataggio:

All’apertura della piattaforma faremo l’upload del file così denominato.

COMPILAZIONE FILE “FATTURE”

ESEMPIO FILE FATTURE

Nella colonna “Identificativo_SDI_fattura” dovrà essere inserito un codice numerico denominato IDENTIFICATIVO SDI, tale identificativo è reperibile dal “file METADATI” della fattura.

In caso di fatture per acquisti effettuati con carte emesse da società estere (netting) non soggette a fatturazione elettronica nel campo “Identificativo_SDI_fattura” dovremo riportare il numero della fattura estera, con il prefisso “net-” (ad esempio la fattura 1067542 dovrà essere inserita come “net-1067542”).

Nella colonna “Tipo_fattura” dovremo abbinare la voce “CARB” alle fatture in cui sono presenti i numeri di targa dei veicoli riforniti e la voce “NO CARB” alle fatture in cui NON sono presenti i numeri di targa.

Nella colonna “Importo_fattura” dovremo indicare l‘importo dell fattura comprensivo di IVA relativo al solo acquisto di gasolio.

Nella colonna “Importo_a_rimborso” dovremo indicare l’importo comprensivo di IVA relativo all’acquisto di gasolio utilizzato dai veicoli aventi diritto al rimborso: mezzi di classe di inquinamento Euro V ed Euro VI aventi massa non inferiore a 7,5 t.

L’unica indicazione fornita, per ora, in merito alla modalità di calcolo dell’importo a rimborso nel caso in cui dalla cisterna si riforniscano anche veicoli che non hanno diritto al rimborso è presente nella FAQ n. 65 e prevede che: “L’importo dev’essere calcolato in proprio detraendo dai litri totali fatturati quelli utilizzati per il rifornimento di tali veicoli” mentre alla FAQ n. 54 è indicato che l’importo “lo certifica l’impresa nel compilare i dati; è indicativo il numero dei litri del rifornimento“.

E’ precisato inoltre che le fatture da considerare saranno solo quelle emesse nel corso del primo trimestre del corrente anno, quindi dal 1 gennaio al 31 marzo 2022, anche in presenza di rifornimenti avvenuti nel trimestre non potranno essere inserite fatture emesse successivamente al 31 marzo 2022.

Una volta compilato il file bisognerà denominarlo “fatture” e salvarlo in formato “.csv” di seguito un immagine esempio del salvataggio:

All’apertura della piattaforma faremo l’upload del file così denominato.

ULTERIORI INDICAZIONI

Gli unici soggetti aventi diritto a questa agevolazione sono i soggetti iscritti all’Albo nazionale degli Autotrasportatori di merci per conto di terzi.

L’avviso di apertura della piattaforma sarà pubblicato sul sito del MIMS alla pagina di cui al collegamento che segue: https://mit.gov.it/documentazione/autotrasporto-merci-decreto-direttoriale-324-del-29-luglio-2022-modalita-di e ne sarà data notizia anche sul sito dell’Agenzia delle Dogane.

Per accedere alla piattaforma sarà necessario utilizzare un’dentità digitale del legale rappresentante, che sia SPID o CIE o CNS. Non sarà ammessa altra modalità di accesso né delega.

Dovranno compilare i file e presentare la domanda con le modalità sopradescritte anche le aziende che dovessero aver un credito d’imposta superiore a 400.000 Euro inserendo tutte le fatture. Il riconoscimento del ristoro sarà determinato sulla base dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea.

L’Agenzia delle Dogane ha messo a disposizione, oltre alle stesse FAQ presenti sul sito del Ministero, un Videoprocesso sull’operatività della piattaforma che mettiamo a disposizione degli interessati:

Videoprocesso a cura dell’Agenzia delle Dogane

Per ulteriori approfondimenti e dettagli mettiamo a disposizione la raccolta completa della FAQ. Forniremo nuovi dettagli quando disponibili:

FONTE: FAI – REGIONALE VENETO