Spett.li ditte,
con il provvedimento n. I864 del 26 settembre 2025, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha accertato un’intesa restrittiva della concorrenza tra alcuni operatori petroliferi nella vendita di carburanti per autotrazione.
Dall’istruttoria risulta che ENI, Esso Italiana, IP, Q8, Saras, Tamoil e Repsol si sarebbero coordinate nella determinazione della componente “bio” del prezzo del carburante, facendola salire da circa 20 €/m³ nel 2019 a 60 €/m³ nel 2023.
L’AGCM ha quindi disposto sanzioni complessive per oltre 936 milioni di euro, riferite al periodo 1° gennaio 2020 – 30 giugno 2023.
Le prime stime parlano di un possibile sovrapprezzo compreso tra 2 e 6 centesimi al litro di gasolio acquistato, variabile in base alle forniture e alle condizioni del mercato locale.
La FAI sta seguendo con attenzione tutti gli sviluppi, in contatto con un partner legale specializzato per valutare la possibilità di promuovere un’azione collettiva risarcitoria, studiata per garantire massima tutela e nessun rischio per le aziende che decideranno di aderire.
Tuttavia, essendo il provvedimento molto recente e ancora soggetto a ricorsi, è fondamentale procedere con prudenza e rigore tecnico-giuridico.
La FAI intende muoversi con la dovuta attenzione, per assicurare che ogni passo venga intrapreso solo quando vi saranno tutte le garanzie di solidità e affidabilità, e nell’esclusivo interesse delle imprese associate.
Questo potrà richiedere un po’ di tempo, ma è l’unico modo per costruire un’azione seria, concreta e realmente efficace.
Le ipotesi in valutazione comprendono:
- Cessione del credito, con pagamento anticipato;
- Finanziamento del contenzioso “Success Fee”, senza spese legali iniziali e con compenso solo in caso di effettivo risarcimento;
- Soluzioni miste tra le due precedenti.
Aderiamo alla richiesta della Segreteria Nazionale di informare le aziende associate di questa potenziale opportunità, precisando che l’azione sarà avviata solo dopo tutte le opportune verifiche, con partner solidi, senza rischi per le aziende e con l’obiettivo di massimizzare i benefici per il settore.
Le aziende interessate possono manifestare il proprio interesse, indicando alla Segreteria (faiveneto@faiveneto.com) anche il numero di litri di gasolio acquistati (anche non consumati) nel periodo 1° gennaio 2020 – 30 giugno 2023.
Aziende interessate: Acquirenti di gasolio per trazione o altri usi
Danno stimato: 2 – 6 centesimi per litro
Anni rilevanti: 2020 – 2023
Prova del danno: Fatture di acquisto gasolio
La manifestazione d’interesse non è vincolante né definitiva e potrà essere revocata in qualsiasi momento prima dell’avvio dell’azione. Vi terremo aggiornati con la massima trasparenza su tutti gli sviluppi e sulle prossime fasi operative.
FONTE: FAI-CONFTRASPORTO
